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IL CITES

Cos'è il CITES?

La Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione, solitamente indicata con l’acronimo (sigla) C.I.T.E.S. (Convention on International Trade of Endagered Species), venne firmata in quella città degli Stati Uniti da numerosi Paesi, con lo scopo di controllare il commercio degli animali e delle piante (vivi, morti o parti e prodotti derivati), in quanto la cattura, sino ad allora indiscriminata, e lo sfruttamento commerciale sono, assieme alla distruzione degli ambienti naturali nei quali vivono, le principali cause dell’estinzione o rarefazione in natura di numerose specie. Essa é attualmente applicata da oltre 130 Stati.

Il Cites

Appendici I, II e III

La Convenzione suddivide in 3 liste (Appendici) le specie protette di flora e fauna in base alla minaccia di estinzione.

E' consigliato consultare periodicamente dal sito ufficiale del CITES l'elenco delle specie di FLORA e FAUNA per verificare in quale appendice sono inserite dal momento che queste possono venire spostate da un elenco all'altro. ELENCO SPECIE

LE APPENDICI

Web Cites

Protocollo d'intesa tra il corpo forestale dello stato ed i siti web di annunci per regolamentare il commercio sul web delle specie di flora e fauna protette.

18 Giugno 2013 - Il presidente ed il segretario della FOI hanno partecipato, in rappresentanza della federazione, a questa conferenza stampa organizzata dal corpo forestale dello stato a Roma che ha  presentato alla stampa ed agli operatori del settore i protocolli di autoregolamentazione con i maggiori web marketing del panorama italiano per la vendita on line di fauna che potrebbe rientrare nell'elenco CItes.

LEGGI COMUNICATO VADEMECUM

Modifiche liste cites

Cites: Aggiornato elenco specie in all. B  in gestione semplificata

Roma 21, Gennaio 2014

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO del 16 dicembre 2013 che riguarda l'implementazione dell’elenco delle specie comunemente e facilmente allevabili. Dal precedente decreto passano da  23 a 35 le specie in All. B semplificato.

LEGGI COMUNICATO FOI - elenco aggiornato all.b



Esclusione dall’obbligo di tenuta del registro di detenzione per alcune specie di allevamento

14 Marzo 2011

Obiettivo del decreto, che è stato appena pubblicato è di escludere dall’obbligo del Registro di detenzione alcune specie, che si trovano in particolari condizioni ( “facilmente e comunemente allevate in cattività, il cui prelievo in natura risulta, in base ai dati disponibili, non significativo”) e con 2 vincoli: siano “denunciati”, cioè ne sia stata denunciata la nascita, e “marcati”, cioè anellati secondo norma. Dunque, la semplificazione introdotta dal Decreto 5 ottobre 2010 riguarda l’esenzione di specie in All. B dal solo Registro d’allevamento.

LEGGI COMUNICATO INTEGRAZIONE ALTRE SPECIE

Comunicato APO

COMUNICATO DELL’ASSOCIAZIONE PESARESE ORNICOLTORI SULLE PROBLEMATICHE CITES

17 Agosto 2011 - Nel corso dell’Assemblea dei Soci, tenutasi a Fano il 27 Marzo 2011 nella sede dell’Associazione Pesarese Ornicoltori, è emerso un problema avuto, da uno dei soci presenti, in merito ad una sanzione per irregolarità relative alla documentazione CITES.

In seguito a quello che è emerso nella riunione dei soci, il direttivo ha emesso un comunicato ai soci sull'operatività dell'Associazione nei confronti delle problematiche cites 

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"Cites e dintorni"

COMUNICATO DEL PRESIDENTE SOR ENRICO BANFI

OBBLIGHI DI LEGGE E DI PRUDENZA La domanda che spesso viene formulata, sotto diverse sembianze, è la seguente: il certificato ( o meglio, la dichiarazione) di cessione è un obbligo di legge oppure no? Più che per curiosità, viene formulata con il sottinteso che, se non c’è un obbligo di legge, allora è bene non  farlo: un’incombenza burocratica di meno. Per capire bene, e soprattutto, per dare un servizio efficace agli allevatori, sarà bene chiarire alcune cose, anche con esempi. “Servizio efficace per gli allevatori” significa ridurre al minimo i rischi derivanti da un controllo da parte degli organi preposti. Rischi che partono da una sanzione amministrativa (ma in CITES la minima vale 3098 euro!

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"Inquisizione Ornitologica"

Cronache di una serie di minacce al nostro hobby, di Massimo Natale (rivista ALCEDO)

Più volte ci siamo occupati del rapporto degli allevatori con i media e con l’opinione pubblica. Molti ricorderanno il frenetico scambio di e-mail tra me e Edoardo Stoppa, l’inviato di Striscia, avvenuto circa un anno fa. Il carteggio si concludeva con una promessa: alla prossima occasione, si sarebbe fatto riferimento alla possibilità legale di allevare il Cardellino (e gli indigeni in generale). Sembrava chiaro, infine, che ammettere un canale ufficiale per il reperimento dei Cardellini e degli altri fringillidi, avrebbe portato a tutta una serie di conseguenze positive: riduzione della pressione sui soggetti selvatici, riduzione dei loschi affari per i famigerati bracconieri, evitare atti impulsivi e lesivi, quali l’improvvisa ed emotiva liberazione di soggetti domestici, destinati in natura a morte certa (allora, lo avevamo definito “bracconaggio al contrario”).

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Associazione Pesarese Ornicoltori - via Nanterre s/n Pesaro segreteria@apopesaro.it

www.apopesaro.it - Creato il 7 Aprile 2007: Registrato il 18 Aprile 2007: Pubblicato il 20 Aprile 2007: Autore: [BERLUTI STEFANO]. Titolare del copyright: [ASSOCIAZIONE PESARESE ORNICOLTORI]
Ultimo aggiornamento webmaster: 30-01-14.